LEGGO PER LEGITTIMA DIFESA
Woody Allen
Numerosi clienti ci contattano disperati a seguito di furti in casa ripetuti anche nel giro di poco tempo, chiedendoci quale sia il sistema antintrusione più efficace.
Premessa: non esiste alcun sistema antintrusione infallibile e universale, ogni situazione è differente e richiede un sistema “ritagliato su misura” da progettare tenendo conto di una lunga serie di fattori, incluse le abitudini del cliente stesso e del nucleo familiare, la geomorfologia del posto, le dimensioni e la tipologia dell’immobile, la presenza di animali domestici o selvatici invasivi, la presenza di illuminazione pubblica/privata, e via dicendo. Va inoltre precisato che avere un sistema antintrusione non garantisce l’assenza di furti, altrimenti banche e gioiellerie avrebbero risolto già da tempo il loro incubo più grande. Tuttavia, con una corretta progettazione e installazione dei sistemi antintrusione attivi o passivi che siano, la probabilità di subire furti sarà ridotta a un valore molto basso, per esperienza quasi trascurabile nel caso in cui il cliente ci dia carta bianca nella progettazione e nelle scelte del sistema più adeguato alla situazione specifica.
Un consiglio universalmente valido che ci sentiamo di darvi è di non contare solo vostro cane addestrato o su qualche familiare “sentinella” sensibile ai rumori notturni, che per quanto possano essere una sicurezza supplementare, non potranno mai raggiungere l’accuratezza e l’affidabilità di un vero impianto antintrusione, progettato e collaudato per non lasciarsi sfuggire niente.
A seconda della natura dell’immobile o degli spazi da proteggere, possono essere installati diversi dispositivi che ricadono tutti sostanzialmente su due macro-categorie: sistemi di rilevamento (passivi) e sistemi di difesa (attivi). Ricadono sulla prima categoria i sistemi di videosorveglianza terreste e aerea, i sistemi di allarme sonoro basati su sensori a infrarossi o radar a microonde, i sensori hall magnetici per porte/persiane/tapparelle, e via dicendo, mentre sulla seconda categoria ricadono i sistemi nebbiogeni/fumogeni per negozi, i recinti elettrificati, le porte blindate elettriche che si bloccano nel caso scatti l’allarme, e simili.
In altre parole i sistemi di difesa impediscono con mezzi fisici il compimento del furto, mentre i sistemi di rilevamento lo possono scoraggiare attraverso allarmi sonori e documentare con videoriprese ma di fatto non possono impedirne il compimento materiale.
E’ evidente che i sistemi più efficaci, sempre se ben progettati, sono quelli di difesa attiva, da molti anni oramai in uso in negozi, magazzini, banche, portavalori e per tutte quelle situazioni particolarmente esposte al rischio di furto. Vi starete chiedendo “ma nelle abitazioni private questi sistemi di difesa attiva sono necessari o eccessivi? “. O ancora “le leggi cosa ci consentono di fare?” .
Ovviamente non potete trasformare il vostro giardino in un campo minato piantando come fiorellini mine antiuomo. Ma tutto ciò che non arreca offesa e danni al malvivente è consentito dalla legge sempre ed esclusivamente all’interno della proprietà privata.
Nel caso di ambienti interni la soluzione più spesso adottata nella difesa attiva è un diffusore nebbiogeno che impedisce al malvivente di vedere l’ambiente, di muoversi e quindi di portare a termine il furto. E’ una soluzione efficace e assolutamente inoffensiva.
Per quanto riguarda gli ambienti esterni invece esistono diversi sistemi più o meno tecnologici, e trascurando quelli più di vecchia data che restano in alcuni casi tra le scelte migliori, vale la pena menzionare anche qualche soluzione più moderna ed efficace come le recinzioni elettrificate, percorse da alta tensione e bassissima corrente, innocua per umani e animali. Le recensioni elettrificate nella maggior parte dei casi funzionano più come mezzo di prevenzione senza arrivare alla difesa vera e propria, grazie all’effetto dissuasivo creato dai cartelli segnaletici e dalla paura diffusa verso la scossa.
Ogni sistema ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi, e come tale va contestualizzato studiando con dei rilevamenti i dettagli di ogni scenario.
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